Chiesa di San Nicola

Calvisi Scigliano CS

Mappa

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Si trova nella parte alta di Calvisi, di essa si sa che fu consacrata il 12 maggio 1748 dal Vescovo De Bernardis.

In questa chiesa si trovava un Monte dei Depositi eretto dall'allora Vescovo della diocesi di Martirano mons. Palemonio.

Ancora perfettamente conservato si trova all'interno su un pilastro del lato destro della navata centrale un pulpito, realizzato in legno, abbellito da rifiniture dorate e con un bellissimo dipinto nella parte superiore.

Da tale pulpito nel corso dei secoli i vari prelati che qui si sono succeduti con delle memorabili prediche indicavano ai fedeli la retta via.

All'interno della chiesa viene custodita una statua di pregevole fattura, alta circa 1,5 metri in marmo bianco, raffigurante la Madonna della Neve.

Questa statua poggia su una base anch'essa in marmo bianco su cui vi sono scolpite diverse scene sacre.

Essa originariamente si trovava nel Monastero di Santa Maria di Corazzo e fu trasportata su di un carro trainato da buoi (visto il suo notevole peso) nella chiesa di San Nicola.

Un'altra copia di questa statua si trova nell'ex convento di San Francesco che ora ospita una splendida casa di riposo per anziani.

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It is situated on the most elevated part of Calvisi and was consecrated on May 12, 1748 by Bishop De Bernardis.     

The church used to house a safekeeping deposit (Monte dei Depositi) founded by the former bishop of the Diocese of Martirano, Mons. Palemonio.

On the right hand side of the central aisle, atop a pillar, we can still admire a well preserved wooden pulpit enhanced by gold-like decorations and a marvelous painting.

From this very pulpit, throughout the years, the people of Scigliano have had the privilege of listening to some of the most memorable sermons of the many prelates that have ensued.    

Saint Nicholas’s Church also contains a 1.5 m. marble statue of the Madonna of the Snow (Madonna della Neve), which rests upon a marble base chiseled with numerous sacred images.       

Initially, the statue was settled in the Monastery of S. Mary of Corazzo and was later moved to Scigliano on a oxen-drawn cart.       

Another copy of the statue is treasured in the ex-Convent of Saint Francis, today the sight of a charming rest home.

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